Episodio 313 – Come superare la depressione – SECONDA PARTE

Episodio 313 – Come superare la depressione – SECONDA PARTE

Cosa possiamo fare per prevenire la depressione? Quali strategie possiamo mettere in atto per poter affrontare la depressione al meglio? Vediamo alcuni punti importanti: • Stile di vita sano: alimentazione, esercizio fisico, sonno adeguato. In particolare, il sonno adeguato è fondamentale; privarsi di ore di sonno ci fa stare male; va ad influire sull’umore, sulle capacità di reagire, sulla gestione dello stress e della memoria, delle emozioni. • Tecniche di rilassamento, mindfulness e meditazione: anche queste tecniche possono influire in modo positivo nella nostra vita in modo da prevenire stati depressivi. • Coltivare relazioni sociali e intime: la mancanza di relazioni intime molto spesso porta a stati depressivi; non si tratta di relazioni sessuali; l’intimità è la capacità di creare un ambiente in cui ci sentiamo liberi di essere noi stessi, in cui possiamo sentirci liberi, in cui togliamo le maschere. Come? Mantenere contatti continui e regolari con amici e familiari; sviluppare relazioni intime significative. • Hobby e attività gratificanti: dedicare tempo a passioni e interessi personali ed esplorare nuove attività. Ma come si affronta la depressione? A seconda del livello di gravità vi sono delle strategie che possono aiutarci ad affrontare la depressione. • Per la depressione lieve, possiamo innanzitutto introdurre cambiamenti nello stile di vita; chiedere un supporto psicologico e sociale. • Per la depressione moderata è necessario affrontare una terapia psicologica che può anche prevedere l’uso di farmaci e che richiede anche la partecipazione a gruppi di supporto. • Per le forme gravi è necessario un trattamento integrato di farmaci e terapia in un rapporto terapeutico continuo e imparare a gestire le crisi.
Episodio 313 – Come superare la depressione – SECONDA PARTE

Episodio 312: Come superare la depressione – PRIMA PARTE

Cosa possiamo fare per prevenire la depressione? Quali strategie possiamo mettere in atto per poter affrontare la depressione al meglio? Vediamo alcuni punti importanti: • Stile di vita sano: alimentazione, esercizio fisico, sonno adeguato. In particolare, il sonno adeguato è fondamentale; privarsi di ore di sonno ci fa stare male; va ad influire sull’umore, sulle capacità di reagire, sulla gestione dello stress e della memoria, delle emozioni. • Tecniche di rilassamento, mindfulness e meditazione: anche queste tecniche possono influire in modo positivo nella nostra vita in modo da prevenire stati depressivi. • Coltivare relazioni sociali e intime: la mancanza di relazioni intime molto spesso porta a stati depressivi; non si tratta di relazioni sessuali; l’intimità è la capacità di creare un ambiente in cui ci sentiamo liberi di essere noi stessi, in cui possiamo sentirci liberi, in cui togliamo le maschere. Come? Mantenere contatti continui e regolari con amici e familiari; sviluppare relazioni intime significative. • Hobby e attività gratificanti: dedicare tempo a passioni e interessi personali ed esplorare nuove attività. Ma come si affronta la depressione? A seconda del livello di gravità vi sono delle strategie che possono aiutarci ad affrontare la depressione. • Per la depressione lieve, possiamo innanzitutto introdurre cambiamenti nello stile di vita; chiedere un supporto psicologico e sociale. • Per la depressione moderata è necessario affrontare una terapia psicologica che può anche prevedere l’uso di farmaci e che richiede anche la partecipazione a gruppi di supporto. • Per le forme gravi è necessario un trattamento integrato di farmaci e terapia in un rapporto terapeutico continuo e imparare a gestire le crisi.
Episodio 311 – Conoscere la depressione: livelli e sintomi

Episodio 311 – Conoscere la depressione: livelli e sintomi

Quando parliamo di depressione possiamo distinguerla e suddividerla in diversi livelli. • Livello lieve: questo livello è caratterizzato da umore triste persistente, perdita di interesse e live perdita del sonno. • Distimia: stato depressivo cronico, simile ad una depressione lieve che però dura più tempo ed è caratterizzato da bassa autostima e irritabilità. • Depressione moderata: gli stessi sintomi della lieve diventano più insistenti e si ha in aggiunta una riduzione dell’attività sociale; inoltre iniziano problemi di concentrazione • Depressione maggiore: a questo livello si aggiunge sentimenti di inutilità, pensieri suicidari. • Depressione grave con sintomi psicotici: a questo livello si aggiungono allucinazioni e deliri. Ogni sintomo è una forma di comunicazione della nostra mente. Ogni sintomo è un messaggio. Cosa vuole dirci la depressione? Ci parla di squilibri e bisogni repressi o insoddisfatti per lungo tempo, di cui non riusciamo a trovare la causa. Spesso la depressione ci parla di una fatica inutile che abbiamo fatto per reprimere i nostri bisogni. In qualche modo il corpo reagisce a questo silenziamento rispetto ai nostri bisogni, attraverso i sintomi. E questi si manifestano in seguito a stress cronico, traumi non elaborati, bisogni relazionali insoddisfatti, squilibri biochimici, necessità di cambiamento, richiesta di autocompassione, esaurimento creativo. Quindi il primo passo fondamentale è proprio dare ascolto a questi sintomi per imparare a conoscerci e riconoscere come stiamo davvero e di cosa abbiamo davvero bisogno.
Episodio 309: Depressione tra verità e miti

Episodio 309: Depressione tra verità e miti

In questo video proveremo a sfatare alcuni miti che ci sono intorno alla depressione. Ma cosa è la depressione? Innanzitutto occorre partire dal fatto che ognuno di noi ha una parte depressiva: quello che poi diventa un grave disturbo è l’amplificazione di un tratto che ognuno di noi ha. Diventa disturbo quando diventa pervasiva e impedisce il normale svolgimento della vita. La parte depressiva è quella parte che ci spinge al ritiro sociale; ci spinge all’autocritica e al senso di inadeguatezza, a provare rabbia verso se stessi. Altri sintomi a cui prestare attenzione sono la lamentela e la mancanza di speranza. Ci sono però dei miti sulla depressione da sfatare. Vediamone alcuni. Primo mito: la depressione è solo tristezza. La depressione non è solo tristezza. È come una nebbia che piano piano ci avvolge, che si manifesta nella perdita di interessi ed interesse per ciò che ci circonda. Secondo mito: la depressione è un segno di debolezza. In realtà non ha nulla a che vedere con la forza di volontà e quindi non è un segno di debolezza perché non dipende solo da noi. Terzo mito: se hai una buona vita non puoi essere depresso! Questo non è vero. Quarto mito: la depressione passa da sola. Bisogna chiedere aiuto quando ci rendiamo conto di averne bisogno. Quinto mito: i farmaci cambiano la personalità. Non è vero neanche questo. Sesto mito: parlare della depressione la peggiora. Non è vero: spesso crediamo che parlarne non serve a nulla. Settimo mito: colpisce solo gli adulti. Non è vero, poiché sta aumentando anche nei più giovani. Ottavo mito: la depressione è sempre causata da un evento esterno. Non è detto, poiché può essere espressione anche di altri elementi. Nono mito: se sei depresso devi solo tirarti su. Non funziona proprio così. Spesso da soli non riusciamo a superare i nostri momenti depressivi. Decimo mito: la depressione è permanente. Non è così: dalla depressione si esce con successo. È necessario trovare il modo giusto per noi.
Episodio 303 – Accresci la tua CONSAPEVOLEZZA! 5 domande per conoscerti

Episodio 303 – Accresci la tua CONSAPEVOLEZZA! 5 domande per conoscerti

Quanto è importante conoscersi bene? Come possiamo divenire più consapevoli di noi stessi? In questo video parliamo proprio dell’importanza della consapevolezza dei propri pensieri ed emozioni. La mancanza di consapevolezza, infatti, porta i pensieri ed emozioni non elaborati a depositarsi nell’inconscio, rendendo il peso emotivo più pesante. Con una mente che produce 70.000 pensieri al giorno, è difficile tenerli sotto controllo. La consapevolezza permette di fermare questi pensieri ed emozioni e di analizzarli. Attraverso cinque domande quotidiane, si può navigare interiormente: identificare le preoccupazioni, riconoscere la tristezza, analizzare le irritazioni, ascoltare il corpo e apprezzare la bellezza. Ogni domanda offre una pratica semplice per sviluppare la consapevolezza, liberandoci da pensieri e emozioni non elaborati.
Episodio 300 – Un vero aiuto per il lutto

Episodio 300 – Un vero aiuto per il lutto

Insieme al Dr. Calvi Parisetti abbiamo parlato, in questa diretta, di quale può essere considerato un vero aiuto per il lutto. Fino a qualche anno fa gli approcci utilizzati sono stati pochi e spesso si sono rivelati inefficaci. Il Dr. Calvi Parisetti si occupa di ricerca psichica applicata: cosa possiamo fare con i risultati della ricerca psichica? In particolare questo ambito di ricerca è interessante per il lutto e dolore per la perdita e per chi ha paura della morte. Questo ha l’obiettivo di sviluppare un concetto e una nuova proposta terapeutica per la gestione del lutto. Quali sono i fatti? Innanzitutto abbiamo il bisogno di imparare a gestire il lutto. Fino a qualche tempo fa la terapia del lutto era dominata da due idee: Freud inventa il lavoro del lutto che ha come obiettivo arrivare al distacco dalla persona perduta e all’ attaccamento a nuove persone. Poi vi è stata la Kübler-Ross che ha parlato di 5 stadi di preparazione alla morte, i cosiddetti 5 stadi del lutto. Ma non c’è nessuna evidenza fattuale che queste teorie siano efficaci. Si sono dimostrate, piuttosto, inefficaci quando non dannose. Cosa fanno nella realtà le persone quando hanno una perdita? Non si distaccano da chi hanno perso, ma vi restano attaccati per la vita intera. Alcuni di essi hanno esperienze di contatto sensoriale, di comunicazione con la persona persa. Anzi recupera meglio proprio chi mantiene un legame con la persona persa. Quali sono i nuovi approcci alternativi e che si sono dimostrati efficaci nella gestione del lutto?