Come la nostra mente crea il dubbio e l’insoddisfazione costante?
Quando siamo presenti, quando viviamo l’esperienza e l’attimo in cui siamo, l’insoddisfazione non può esistere.

La nostra mente crea il dubbio – che può diventare anche dubbio patologico – e insoddisfazione proponendo il confronto tra ciò che è l’esperienza presente che viviamo e l’ideale immaginifico che si è creata nel nostro inconscio.
L’ideale è però un condensato di perfezione che non può reggere il confronto con l’esperienza e dunque ce la fa svalutare e ci delude.
Questo è lo schema che adottiamo nella valutazione di noi stessi e che crea bassa autostima: confrontiamo il nostro sé ideale con ciò che siamo e iniziamo a giudicarci e a sottovalutarci.
Riconoscere i propri condizionamenti e tornare alla presenza mentale riconoscendo gli inganni della nostra mente è necessario per provare una vita piena, accrescere benessere e autostima.