da Antonio Quaglietta | Giu 16, 2023 | Podcast, emozioni (posdcast), mente (podcast), relazioni (poscast)
Con il giornalista e scrittore, Rocco Pezzano, abbiamo dialogato sul tema del dolore, prendendo spunto dal suo ultimo libro “Il sorriso del mostro”. Cosa accadrebbe se potessimo cancellare il dolore? Come cambierebbe la nostra vita se fosse possibile dimenticare i nostri dolori? Nel romanzo si esplorano le profondità del dolore psicologico a seguito di una grave perdita, con l’ipotesi che c’è qualcuno che ha inventato la possibilità di eliminare il dolore attraverso un farmaco. La storia provoca e solleva un’interessante domanda rivolta ad ognuno di noi: se esistesse un modo per eliminare il dolore, lo accetteremmo? Una vita senza dolore avrebbe una ripercussione nel nostro mondo interno. Il dolore è ciò che ci permette di crescere, il dolore naturale è quello che ci permette di riequilibrare tutto dentro. Ritirarci e mettere a posto dentro di noi è fondamentale per poter crescere ed evolvere. Il dolore è la base dell’empatia. Dolore e piacere passano dagli stessi circuiti: se annulliamo il dolore annulliamo anche la possibilità di provare piacere. Che vita sarebbe senza dolore?
da Antonio Quaglietta | Giu 16, 2023 | emozioni (posdcast), mente (podcast), Podcast
La battaglia dentro di noi: come risolvere i conflitti interiori. Cosa è il conflitto interno? Come possiamo riconoscerlo? A cosa serve? Il conflitto interno è una delle cause principali della nostra sofferenza. Noi passiamo molto tempo in conflitti interni più che nei conflitti con gli altri. Il conflitto è costituito da tensioni emotive o mentali causate da idee, sentimenti, convinzioni o valori contrastanti; si tratta di due forze che vanno o che tirano in direzioni opposte. Di solito si tratta di un conflitto tra conscio ed inconscio. Come possiamo riconoscere i nostri conflitti interni? Possiamo farlo prestando attenzione a cosa producono in noi: • ansia e pura • stress • irritabilità • indecisione e blocco • evitamento Ma perché si creano i conflitti? Dentro di noi abbiamo tante parti. Quello che è importante comprendere è che tutte le nostre parti vogliono raggiungere le stesso obiettivo, ma in maniera diversa. Per poter andare oltre il conflitto è necessario imparare la mediazione interna, partendo dalla considerazione che ogni parte: • ha la sua dignità • vuole essere vista e ascoltata e accettata • agisce per la tua felicità • fa il meglio che sa fare il punto di partenza è riconoscere il conflitto e prendere in considerazione il fatto che le parti inconsce sono molto più potenti di quelle razionali; una volta rintracciato il conflitto, possiamo instaurare un vero e proprio dialogo tra le parti, fatto di negoziazione e mediazione tra le parti, cercando di focalizzarsi sempre sulle intenzioni positive e costruttive che la parte ha nei nostri confronti.
da Antonio Quaglietta | Giu 16, 2023 | Podcast, emozioni (posdcast), mente (podcast), relazioni (poscast)
Intelligenza Artificiale: come influenza la mente, il benessere e le relazioni. L’intelligenza artificiale sta cambiando la nostra vita ed ha un impatto significativo sulla psicologia umana. I cambiamenti riguardano la nostra mente, il nostro benessere e le nostre relazioni. In quali benefici e quali rischi si concretizza questo impatto nella nostra vita quotidiana? Tra i vantaggi possiamo trovare: • efficienza e produttività: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale riduce i tempi di programmazione e realizzazione di idee e progetti; • Analisi dei dati: analizza i dati più velocemente ed in modo innovativo; • Personalizzazione delle operazioni: apprende dalle interazioni precedenti e quindi aumenta la precisione nella qualità delle risposte che genera; • Accessibilità: le informazioni sono più accessibili a tutti ed in modo più veloce; • Innovazione: usata bene in ogni campo permette di raggiungere risultati prima impensabili. Si tratta infatti di un’assistente super efficiente. Quali sono invece i probabili rischi legati all’uso dell’intelligenza artificiale? Vediamone alcuni: • dipendenza ed isolamento: se si inizia a vedere che nell’intelligenza artificiale c’è tutto il rischio è che si crea una dipendenza • ansia e stress: l’ansia e lo stress possono essere generati da problemi legati all’utilizzo etico relativamente all’intelligenza artificiale; • Distorsione della realtà: l’intelligenza artificiale, grazie alla sua capacità di apprendimento impara i tuoi gusti e ti propone sempre solo cose che confermano i tuoi gusti e tu hai una dispercezione della realtà.; • Relazioni umane deboli: pensare che da li possiamo avere tutto,; c’è un sovraccarico di informazioni e indebolisce le relazioni; • Modelli idealizzati: perdendo il contatto con la realtà, rischiamo di confrontarci, solo idealmente, con modelli che non esistono realmente; • Gelosia e insicurezza: nella relazione l’altro si allontana per interagire con la macchina e questo può generare gelosia e insicurezza nel partner. Cosa possiamo fare? come relazionarci con l’intelligenza artificiale in modo sano? Possiamo ripuntare e rafforzare le relazioni umane. Tornare a capire che le macchina analizziamo dati e danno informazioni. Ma che resta necessario, se non prioritario, investire tempo ed energia per entrare in relazione reale e concreta con l’altro e restare focalizzati sul come usiamo questo tipo di strumenti.
da Antonio Quaglietta | Mag 5, 2023 | Podcast, emozioni (posdcast), mente (podcast)
ll cinema dentro di te: come le storie ci lavorano dentro. Con un ospite speciale, Giovanni Covini, life coach e filmaker, parliamo di storie. Le storie che raccontiamo; le storie che ci raccontiamo; le storie che ascoltiamo e che ci lavorano dentro. Le storie arricchiscono la nostra vita. Aprirsi ad accogliere le storie è un aspetto che ci consente di crescere. Sia che si tratti della nostra storia, sia che si tratti delle storie degli altri. Il racconto, di sé e dell’altro, parte dall’ascolto. Ascoltare vuol dire accogliere e raccogliere quello che si muove nell’altro. Il contrario di questo sentire è il conflitto. Nelle storie generalmente è presente un conflitto. Ma per quanto noi siamo abituati, parlando del conflitto, a sottolinearne gli elementi che sono in opposizione, per stabilire un’opposizione, un conflitto, la prima cosa da fare è stabilire e trovare un punto di comunione, ciò che unisce le parti in conflitto. Quando noi prendiamo parte alla storia, ci accorgiamo che ci sono tanti punti di vista e che la storia è una coscienza, all’interno della quale c’è una presa di coscienza, che ci consente di non identificarci in un punto di vista parziale e unico. Se io posso contenere il tuo punto di vista, allora io contengo in me potenzialmente tutto il sentire del cosmo. Noi siamo il cosmo che fa esperienza di noi. Una storia diventa storia se c’è il rischio. Nelle storie cosa c’è da rischiare? C’è da rischiare la nostra mappa del mondo, ossia l’interpretazione personale, il nostro modo di vedere il mondo e quindi di giudicarlo. Quando ci apriamo davvero alla storia che stiamo ascoltando, allora ci apriamo al rischio di metterci in discussione, di acquisire nuovi punti di vista che cambiano il nostro sguardo, di lasciare che le storie ci lavorino dentro e che quindi possano aiutarci a cambiare. Il modo in cui ci approcciamo alle storie può divenire il paradigma di come ci approcciamo al nostro mondo interiore e alle relazioni. Si genera così un intreccio di sentire.
da Antonio Quaglietta | Apr 28, 2023 | Podcast, emozioni (posdcast), mente (podcast)
Raccontarsi per stare bene. Il racconto di sé è una delle forme più potenti di espressione umana. Quando raccontiamo la nostra storia, ci confrontiamo con le nostre esperienze passate, le nostre emozioni e la nostra identità. Ma la vera magia accade quando siamo in grado di trasformare la nostra storia in un racconto di crescita e di trasformazione. L’autobiografia consiste nello scrivere il racconto della propria vita. Come possiamo fare? A cosa serve? Cosa può produrre? Noi abbiamo dentro a livello inconscio tutta la nostra storia; il problema è che non ce l’abbiamo ordinata, ma è dentro di noi come un groviglio. Finchè non facciamo ordine, non sappiamo narrare la nostra vita. Scrivere significa proprio mettere coerenza interna nel nostro vissuto. Cosa possiamo ottenere scrivendo la nostra autobiografia? • Innanzitutto ci premette un lavoro di introspezione e consapevolezza: entriamo dentro di noi e ci rendiamo consapevoli di ciò che abbiamo vissuto. Iniziamo a cogliere dei nessi tra gli eventi che normalmente non riusciamo a cogliere. Non si tratta di scrivere come in un diario, non è annotare qualcosa, ma si tratta scrivere la narrazione della propria vita. Si tratta di rivedere la propria vita e ordinarla, cogliendo i nessi. • Catarsi ed espressione emotiva: spesso pensiamo di aver superato emozioni legate a determinati fatti, ma non è così. Scrivere episodi della nostra vita ci consente di rielaborare e rileggerli con nuova consapevolezza. • Crea contatto e distacco: scrivere la nostra storia ci mette in contatto con la storia che abbiamo vissuto e ci permette di elaborarla e distaccarcene. • Ridefinizione di sé: quando rileggiamo la nostra storia la rivediamo per intero, ci comprendiamo anche di più, ci ridefiniamo. • Condivisione e connessione: condividere con altri la nostra storia crea maggiore comprensione e conoscenza dell’altro, un legame più profondo. Quanto più ci pacifichiamo con la nostra storia, tanto più noi possiamo essere nell’adesso. Ma come si scrive l’autobiografia? La prima cosa da tenere in considerazione è che va scritta in modo libero. Possiamo seguire, per aiutarci, delle tracce relative a: • Ricordi spontanei: attingiamo alla memoria e decidiamo di scrivere in un tempo definito, scrivendo cosa emerge. La cosa importante è collocare ogni ricordo nel tempo. • Temi specifici: possiamo scrivere su argomenti specifici, per es. dell’amicizia, della relazione con i genitori, etc. • Periodi e Fasi: divedere per fasi la propria vita e scrivere i ricordi per quel periodo di tempo specifico. Una volta scritti episodi e ricordi della nostra vita, bisogna organizzare la storia sulla linea del tempo. Come? Rivedendo quello che abbiamo scritto e ordinandolo nel tempo. L’importante è costruire una storia, attraverso il racconto scritto di sé. E ricorda: l’autobiografia è il ponte tra il nostro passato e il nostro futuro, un viaggio interiore che nutre l’anima e fortifica la mente.
da Antonio Quaglietta | Apr 21, 2023 | Podcast, emozioni (posdcast)
Come il buonumore può cambiare la tua vita (e come farlo durare) Quanto conta il buonumore nella nostra vita? Come possiamo coltivarlo? E perchè è fondamentale per stare meglio? Sorridere, ridere e godersi i momenti felici è fondamentale per il nostro benessere psicologico e fisico. Anche nei momenti difficili, il potere del buonumore può fare la differenza! Abbiamo dialogato con Gianni Fantoni, autore, attore, comico, programmatore e scrittore, del tema del buonumore, partendo proprio dalle sue esperienze di vita. Spesso siamo abituati a vedere la parte più superficiale di chi e di ciò che abbiamo difronte, senza riuscire a cogliere cosa c’è più nel profondo. Da questo dialogo con Gianni Fantoni è emersa la sua profondità, lo spessore ben oltre il personaggio. Attraverso il racconto delle sue esperienze Gianni Fantoni ha condiviso episodi della sua vita dai quali è emersa la ricchezza interiore e la lucida capacità riflessiva rispetto alle difficoltà di esprimersi e farsi strada nella società attuale. Grazie a Gianni Fantoni per le sue condivisioni.
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