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Crescita personale: prendere decisioni.

Ciao, bentrovato in questa nuova esperienza di crescita personale.

Prendendo spunto da una mail inviatami da una lettrice, voglio oggi parlare di
come prendere le decisioni. Meglio ancora vedremo cosa spesso ci impedisce di prendere decisioni e ci fa pensare di non saper decidere.

Partiamo col dire che non c’è un gene della decisione o almeno non lo hanno ancora scoperto, ciò significa che ognuno di noi è capace di prendere decisioni e nessuno è “negato” nel farlo, come qualcuno mi ha scritto.

Aggiungiamo poi che prendiamo decisioni continuamente; ogni giorno, ogni ora noi viviamo prendendo decisioni ed effettuando scelte.

 

Perchè allora a volte ci blocchiamo nell’operare una scelta o prendere una decisione?

 

Cerchiamo di dare qualche risposta utile a questa domanda, considerando tre fattori che possono ostacolare la nostra capacità di decidere:
1) l’importanza percepita della decisione.
Spesso tanto più percepiamo una decisione come importante, tanto meno riusciamo a decidere. Esattamente come i giocatori che sbagliano un rigore ai mondiali… non possiamo pensare che non sappiano segnare un rigore, altrimenti non sarebbero là. Cosa accade allora? Sono invasi dalle emozioni perchè sentono il “peso” della responsabilità che hanno in quell’unico tiro. La mente viene paralizzata dall’emotività, le gambe tremano, cercano di pensare a ogni particolare di controllare tutto… e perdono il controllo. Nei momenti importanti non conta la tecnica quanto l’esperienza nel rimanere calmi e rilassati, nel gestire la tensione emotiva. Molte volte ci mettiamo nello stato d’animo peggiore e pretendiamo di prendere buone decisioni… la calma produce buone decisioni!

La paura di sbagliare è ciò che produce lo sbaglio!

 

2)  La ricerca della decisione perfetta.
Spesso, specialmente quando percepiamo una decisione come importante, cerchiamo la soluzione “perfetta” quella che non abbia contraccolpi per noi e per altri, che salvi capra e cavoli, che risolva totalmente il problema etc. etc. Frasi tipiche che indicano questa modalità sono:

  • “Voglio chiudere questa relazione… ma senza soffrire né far soffrire nessuno”
  • “Voglio un prodotto ottimo, economico, e in pronta consegna”
  • “Chiedo solo un lavoro che sia gratificante, ben pagato, che mi faccia crescere professionalmente e che abbia orari comodi”
  • “Voglio cambiare rimanendo come sono”.

Dobbiamo comprendere che la soluzione ideale o perfetta non esiste. Scegliere significa di per se prendere una strada per abbandonare tutte le altre percorribili. Ogni strada ha lati “positivi” e “negativi”. Decidere è ottenere qualcosa per rinunciare a qualcos’altro; finchè non siamo disposti a vedere chiaramente questo, difficilmente saremo in grado di decidere.
Qualche volta una saggia decisione è anche saper scegliere “il meno peggio” ovvero ciò che non ci piace molto, che non salva tutto, ma che, in quel preciso momento, ci sembra procurare i danni minori.

 

3) Avere il controllo su tutte le variabili della decisione.
Ecco un altro bel virus decisionale. Specialmente chi ha attitudine al controllo razionale della propria vita e percepisce molto la paura di commettere errori, tende a voler controllare tutto per essere sicuro di fare la scelta giusta. Proviamo a pensare che non possiamo controllare tutto, le variabili in gioco in ogni scelta sono sempre di due tipi:

  • Ciò che dipende da noi
  • Ciò che è fuori dal nostro controllo

Possiamo cercare di controllare ciò che dipende da noi ma già in questo caso le variabili saranno talmente tante che conviene selezionare quelle per noi più importanti e concentrarci su quelle.

E per ciò che non dipende da noi? Imparare ad affidarsi, a sperare, a lasciarsi andare. Per me, che sono cristiano, questa parte è riservata a Dio alla  cui provvidenza mi affido e di cui mi fido. Per chi non crede può essere la vita, l’universo, il caso, il destino, il karma, le coincidenze… qualcosa che non puoi controllare ma di cui puoi fidarti.
Come vedi, tutto ciò che ci impedisce di scegliere gira intorno a un punto focale,
l’illusione della scelta giusta… la scelta perfetta!
Una scelta è giusta:

  • in un momento
  • per qualcuno
  • in base alle informazioni che abbiamo
  • nello stato d’animo che viviamo

 

Dunque sintetizzando lasciamoci con un

Esercizio pratico per prendere decisioni:

1) cerca un luogo e un tempo preciso da dedicare alla tua decisione.
Pensarci continuamente, non ti aiuta, ti confonde e rovina anche le altre attività a cui ti stai dedicando.

2) Disponiti nello stato d’animo giusto.
Dedica tempo a ritrovare la tua calma, il giusto distacco, la lucidità. Se senti che hai paura, ti senti pressata/o, agitata/o… concentrati e prendi il tempo necessario a modificare il tuo stato d’animo.
3) Se non riesci a decidere impara ad aspettare ma datti una scadenza.
Una scelta non sempre è e può essere immediata…concediti il tempo per decidere ma fissa una scadenza per evitare che sia un alibi per non decidere.

4) Fissa una lista delle variabili per te fondamentali e disponile in ordine di importanza.
Se non ti dai un ordine di importanza preciso non saprai mai orientarti nella scelta; è necessario capire cosa non siamo disposti a perdere e a cosa possiamo rinunciare per scegliere.

4) Ricorda che nessuna scelta è definitiva o irrimediabile.
Scegliere è un processo continuo e come un fiume che scorre. Ogni scelta richiama altre scelte che necessitano di altre scelte…che portano ad altre scelte. La scelta definitiva non esiste… ma se pensi che sia quella che devi prendere adesso ti bloccherai di sicuro!

5) Scegliere di non scegliere è una scelta!
No comment… 

Spero che queste piccole riflessioni ti siano utili e ti aiutino a prendere la decisione giusta e perfetta! :))
Fammi sapere cosa ne pensi lasciando il tuo commento.
Ti auguro una splendida giornata!
Antonio