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Agiamo o reagiamo?

Ecco una nuova tappa del nostro viaggio nello sviluppo personale

LA PRIMA COSA CHE DISTINGUE UN’AZIONE DA UNA REAZIONE È LA CONSAPEVOLEZZA!

  1. Tirare via la mano da una fiamma troppo vicina
  2. Comprare i regali a Natale
  3. Chiudere gli occhi guardando il sole
  4. Fumare sigarette
  5. Scansarci se qualcuno ci sta colpendo
  6. Bere l’acqua minerale
  7. Frenare di fronte ad un ostacolo improvviso
  8. Acquistare l’ultimo modello di…
  9. Rimanerci male se qualcuno ci da dello stupido

Quali sono azioni e quali reazioni?

Concentriamoci sulle pari, quelle che sembrano certamente azioni.

 

Consapevolezza è la distinzione tra un dono fatto in un giorno qualsiasi dell’anno e il regalo di Natale. Che bello, mentre stai leggendo un libro pensare ad una persona, senza un motivo consapevole, e decidere di regalarglielo il giorno successivo. Quando si avvicina il Natale, invece, ti ritrovi insieme a tutti i tuoi amici a condividere commenti tipo:

“Devo regalare qualcosa a mia sorella/cugina/amica/madre e non so cosa prendere!”

“Spero di non dimenticare nessuna delle persone a cui devo fare il regalo!”

“Se non mi avesse regalato quel libro, l’anno scorso, ora non dovrei pensare anche al suo regalo!”

Frasi del tutto normali e legittime. Ora, però, fermati 5 secondi. Pensa a cosa è un dono, pensa a cosa è il Natale. 

Rispondi: in quell’occasione, stiamo agendo o reagendo?

 

Forse ti sarà più chiaro leggendo le frasi in questo modo:

Devo regalare qualcosa a mia sorella/cugina/amica/madre e non so cosa prendere!”

“Spero di non dimenticare nessuna delle persone a cui devo fare il regalo!”

“Se non mi avesse regalato quel libro, l’anno scorso, ora non dovrei pensare anche al suo regalo!”

C’è una parolina che non ha molto di Natalizio né di dono. Hai ragione è solo una parola ma le parole non sono mai scelte a caso e sono fondamentali.

Il giorno qualsiasi è il giorno del “Ho voglia di fare un regalo…”, “So che gli piacerà tanto questo libro”.

Il 22 dicembre è il giorno del “Devo  ancora fare i regali…”

È la differenza sostanziale che c’è tra l’azione e la reazione: scelta, libertà, senso, espressione di sé, crescita, sviluppo personale.  

Parliamo ora dell’acquisto dell’acqua minerale. Qui sei sicuro che sia un’azione, vero?

Sì, ci metteresti la testa su un ceppo con un boia accanto. Del resto acquistare l’acqua minerale non può certo essere una reazione! Reazione a cosa?

In effetti, la consapevolezza, secondo me, è come un videogame, si sale di livello e la distinzione o la soluzione sono sempre più difficili. Bene attiva tutto il tuo senso critico, riflettiamo.

Fino a venti, anche dieci anni fa tutti bevevamo l’acqua dalle fontane, a casa, al parco e persino al bar. Il mondo girava così: avevi sete…bevevi!

Una catena elementare: sete…fontana…acqua…soddisfazione. Poi cosa è successo? Ricordi epidemie? Avvelenamenti? Intossicazioni da acqua di rubinetto? Nooo? Neanche io!

Semplicemente ci hanno aperto gli occhi sul fatto che l’acqua del rubinetto non è frizzante e contiene persino del calcare.

Sto per darti una triste notizia…tieniti forte…sei seduto?…se no…siediti! Con l’acqua non frizzante e persino con il calcare ci ha campato l’umanità per milioni di anni e noi fino a dieci anni fa.

Qualcuno poi ha avuto un’idea geniale, creare l’acqua da bere diversa dall’acqua del rubinetto. Con le parole, l’esempio, tanta pubblicità e molta costanza…ti ha lasciato libero di scegliere…a quale marca affezionarti!

Al bar, paghi una bottiglia da mezzo litro di acqua €1,30. Leggi bene 1,30 mezzo litro, ti stanno vendendo dell’acqua a €2,60 a litro! Perché ci lamentiamo della benzina che costa 1,40 euro al litro? È quasi la metà dell’acqua, è a buon prezzo! Il petrolio, però, è una risorsa scarsa, l’acqua è più del 75% del pianeta. Il potere della comunicazione: paghi €2,60 al litro un bene che hai a casa in quantità industriale! Rispondi adesso: quando acquisti l’acqua minerale stai agendo o reagendo?

Acquistando l’ultimo modello di auto per andare da casa all’ufficio agisci o reagisci?

 

La ricerca della felicità non è morta, è più viva che mai, ogni essere vivente aspira ad essere felice, vive per questo. Io vivo per questo. Tu vivi per questo e ne hai diritto! Qualcuno però l’ha capito e ci gioca, ti indica la strada, ti mostra i mezzi per raggiungerla, ti fa il programma del viaggio, ti sistema persino le valigie, ti assicura in ogni modo il risultato. Devi solo pagare il biglietto. Tu ci credi e il biglietto lo paghi ma al capolinea non c’è quello che ti aspettavi e…solo allora leggi le due clausole del contratto che si chiama “vita”: non puoi tornare indietro e il biglietto non è rimborsabile!

La vita è come una commedia: non conta che sia lunga o breve, è importante che sia ben rappresentata.” Seneca

C’è una sola risorsa scarsa, il tempo…se lo impieghi ad agire o a reagire fa la differenza! Forse non dobbiamo guadagnare tempo ma impiegarlo per il nostro benessere!