Sentimenti e relazioni: la struttura dell’amore

Relazione o gratificazione?

Relazione o gratificazione?

Cosa è la gratificazione? Quanto condiziona le nostre relazioni? In che modo siamo portati a vivere nel circuito della gratificazione?

Naturalmente, come essere umani, siamo alla ricerca costante di qualcosa che sentiamo esiste e che sentiamo essere importante per noi. A questo diamo un’ etichetta linguistica, definendo ciò che cerchiamo felicità, gioia, serenità.
Questa nostra ricerca, però, si collega ad un aspetto fondamentale della nostra vita, che è la gratificazione ed il piacere. Siamo abituati al ‘tutto e subito’, meccanismo che fa parte proprio del circuito della gratificazione: proviamo piacere, produciamo dopamina, abbiamo gratificazione immediata e ne diventiamo dipendenti.
Tutto ciò che non è immediatamente piacevole non lo sappiamo più vivere. Questo ha delle conseguenze nelle nostre relazioni.
Le relazioni vere non sono quelle hollywoodiane e delle favole, dove tutto sembra perfetto. Ma in questo circuito di continua ricerca di gratificazione, siamo portati a sperare proprio nella favola holliwoodiana.
Come mai accade questo? Finché diventiamo schiavi della gratificazione immediata saltelliamo come palline da ping pong nel tentativo di trovare la relazione da favola e le soluzioni perfette per avere la nostra dose di piacere e dopamina, senza aspettare le normali fasi che la vita ci propone.
Ci sfugge, però, che dietro la ricerca immediata della felicità, del piacere, del tutto e subito, ci sono dei bisogni, la cui soddisfazione richiede impegno e tempo, oltre che ricerca interiore.
Le esperienze gratificanti che ricerchiamo, invece, sono fonte di distrazione da se stessi, dalla presenza, dalla vita. Proviamo gratificazione, ma abbiamo una vita vuota.

Quali sono i tuoi bisogni nascosti dietro alla gratificazione? Quanto tempo ti concedi per sentire le spinte verso la ricerca del piacere e del ‘tutto e subito’?

Fammi sapere nei commenti,
Antonio

Sentimenti e relazioni:
la struttura dell’amore

Relazione o gratificazione?

Relazione o gratificazione?

Cosa è la gratificazione? Quanto condiziona le nostre relazioni? In che modo siamo portati a vivere nel circuito della gratificazione?

Naturalmente, come essere umani, siamo alla ricerca costante di qualcosa che sentiamo esiste e che sentiamo essere importante per noi. A questo diamo un’ etichetta linguistica, definendo ciò che cerchiamo felicità, gioia, serenità.
Questa nostra ricerca, però, si collega ad un aspetto fondamentale della nostra vita, che è la gratificazione ed il piacere. Siamo abituati al ‘tutto e subito’, meccanismo che fa parte proprio del circuito della gratificazione: proviamo piacere, produciamo dopamina, abbiamo gratificazione immediata e ne diventiamo dipendenti.
Tutto ciò che non è immediatamente piacevole non lo sappiamo più vivere. Questo ha delle conseguenze nelle nostre relazioni.
Le relazioni vere non sono quelle hollywoodiane e delle favole, dove tutto sembra perfetto. Ma in questo circuito di continua ricerca di gratificazione, siamo portati a sperare proprio nella favola holliwoodiana.
Come mai accade questo? Finché diventiamo schiavi della gratificazione immediata saltelliamo come palline da ping pong nel tentativo di trovare la relazione da favola e le soluzioni perfette per avere la nostra dose di piacere e dopamina, senza aspettare le normali fasi che la vita ci propone.
Ci sfugge, però, che dietro la ricerca immediata della felicità, del piacere, del tutto e subito, ci sono dei bisogni, la cui soddisfazione richiede impegno e tempo, oltre che ricerca interiore.
Le esperienze gratificanti che ricerchiamo, invece, sono fonte di distrazione da se stessi, dalla presenza, dalla vita. Proviamo gratificazione, ma abbiamo una vita vuota.

Quali sono i tuoi bisogni nascosti dietro alla gratificazione? Quanto tempo ti concedi per sentire le spinte verso la ricerca del piacere e del ‘tutto e subito’?

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Antonio