Sentimenti e relazioni: la struttura dell’amore

AMORE: l’ amore è una qualità relazionale

AMORE: l’ amore è una qualità relazionale

Siamo in grado di cogliere l’altro per com’è? Siamo capaci di coltivare l’amore?

Cosa vuol dire accogliere l’altro? Accogliere l’altro per quello che è significa riuscire a guardarlo nelle sue specificità.

Cambiare nella relazione significa innanzitutto andare concretamente verso l’altro, interessarsi a lui ascoltando con profondità cosa realmente dice. Noi, invece, tendiamo a concettualizzare l’altro e ci relazioniamo con l’immagine che abbiamo creato dell’altro.
Altro è diverso. Nella relazione noi entriamo in contatto con questa diversità: l’amore è una qualità relazionale.
Per sviluppare l’amore come qualità relazionale io devo imparare a conoscere l’altro per quello che è, non per l’immagine che mi sono fatto di lui. E posso conoscerlo sia attraverso le parole (quindi ad un livello più logico-razionale), sia attraverso un linguaggio simbolico, che va più in profondità e coinvolge anche la sfera emotiva.

Quanto siamo capaci di vedere il mondo con gli occhi dell’altro?
Di cogliere l’altro per come è?
Siamo disposti a cambiare nella relazione, andando concretamente verso l’altro, aprendoci al suo mondo e a fare spazio dentro di noi?

Fammi sapere nei commenti,
Antonio

Sentimenti e relazioni:
la struttura dell’amore

AMORE: l’ amore è una qualità relazionale

AMORE: l’ amore è una qualità relazionale

Siamo in grado di cogliere l’altro per com’è? Siamo capaci di coltivare l’amore?

Cosa vuol dire accogliere l’altro? Accogliere l’altro per quello che è significa riuscire a guardarlo nelle sue specificità.

Cambiare nella relazione significa innanzitutto andare concretamente verso l’altro, interessarsi a lui ascoltando con profondità cosa realmente dice. Noi, invece, tendiamo a concettualizzare l’altro e ci relazioniamo con l’immagine che abbiamo creato dell’altro.
Altro è diverso. Nella relazione noi entriamo in contatto con questa diversità: l’amore è una qualità relazionale.
Per sviluppare l’amore come qualità relazionale io devo imparare a conoscere l’altro per quello che è, non per l’immagine che mi sono fatto di lui. E posso conoscerlo sia attraverso le parole (quindi ad un livello più logico-razionale), sia attraverso un linguaggio simbolico, che va più in profondità e coinvolge anche la sfera emotiva.

Quanto siamo capaci di vedere il mondo con gli occhi dell’altro?
Di cogliere l’altro per come è?
Siamo disposti a cambiare nella relazione, andando concretamente verso l’altro, aprendoci al suo mondo e a fare spazio dentro di noi?

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Antonio