Pensieri e mente nelle relazioni

Episodio 229 – Gestire e combattere lo stress: che fare?

Gestire e combattere lo stress: che fare?

Come si può gestire lo stress? Cosa possiamo fare concretamente per gestire lo stress?

Quando ci troviamo difronte ad un evento stressante la prima cosa da fare è distinguere i fatti (ciò che accade) da pensieri ed emozioni che scaturiscono dall’evento.
Un evento è definito stressante sulla base della percezione delle proprie risorse cognitive ed emotive adatte ad affrontarlo.

Lo stress dipende dunque dalla percezione che noi abbiamo dell’evento e delle risorse necessarie per poterlo gestire. Il modo in cui viviamo l’evento è legato a delle valutazioni soggettive: chi valuta l’evento? La parte bambina? Allora utilizzeremo degli atteggiamenti come lamentela, pretesa e accusa. La parte adulta? Allora saremo in grado di guardare ciò che accade, valutare e mettere in atto delle strategie per fronteggiare lo stress al meglio.

Come possiamo fronteggiare lo stress?

Per prima cosa è necessario prevenire lo stress. Come?
1) dedicarsi del tempo piacevole: se non coltiviamo il piacere saremo più esposti allo stress
2) coltivare relazione significative: le relazioni che sostengono, con cui puoi condividere, scaricare la tensione, potersi aprire ad un altro essere umano sentendosi ascoltati, visti, riconosciuti, in una dimensione di ascolto
3) alternare attività/passività: se non sappiamo alternare attività e passività siamo più soggetti allo stress; saper creare equilibrio tra il fare e fermarsi ci consente di gestire al meglio lo stress.
4) Dedicarsi al silenzio, alla meditazione e alla preghiera: vuol dire fermarsi e fare silenzio dentro e fuori, accumulare l’ energia necessaria per fronteggiare l’eventuale evento stressante.

Il secondo passaggio consiste nel monitorare lo stress. Come? Facendosi alcune domande chiave.
1) Ricavandosi del tempo per se stessi: quanto tempo dedichiamo a noi stessi? Tempo in cui non dobbiamo produrre nulla. Tempo non strumentale.
2) Qual è il nostro umore di base? La quota costante che abbiamo di umore….quanto tempo passo nella serenità? quanto nella gioia? Nella rabbia?
3) Qual è il livello di reattività emotiva: quanto siamo reattivi?
4) Quanta energia e vitalità abbiamo? Qual è il livello dell’energia? Quanta energia e vitalità ho in questo momento?

Quindi possiamo finalmente fronteggiare lo stress, in questo modo:
1) pensare ai successi passati: di solito tendiamo a tornare su eventi negativi, ma dobbiamo riportare la mente al ricordo di tutte le volte che abbiamo affrontato cose simili e siamo riusciti.
2) Sviluppare pensiero critico: tornare ai fatti, a ciò che è e rimanere sul fatto.
3) Saper chiedere aiuto, che non è lamentarsi, ma chiedere cose concrete.
4) Spostare il focus sulle soluzioni: razionalizzare, valutare i fatti, tornare adulti.
5) Occuparci della gestione dell’emotività: saper gestire le emozioni è una delle risorse principali per fronteggiare lo stress. È frutto di tutte le altre risorse.

Pensieri
e mente
nelle relazioni

Episodio 229 – Gestire e combattere lo stress: che fare?

Gestire e combattere lo stress: che fare?

Come si può gestire lo stress? Cosa possiamo fare concretamente per gestire lo stress?

Quando ci troviamo difronte ad un evento stressante la prima cosa da fare è distinguere i fatti (ciò che accade) da pensieri ed emozioni che scaturiscono dall’evento.
Un evento è definito stressante sulla base della percezione delle proprie risorse cognitive ed emotive adatte ad affrontarlo.

Lo stress dipende dunque dalla percezione che noi abbiamo dell’evento e delle risorse necessarie per poterlo gestire. Il modo in cui viviamo l’evento è legato a delle valutazioni soggettive: chi valuta l’evento? La parte bambina? Allora utilizzeremo degli atteggiamenti come lamentela, pretesa e accusa. La parte adulta? Allora saremo in grado di guardare ciò che accade, valutare e mettere in atto delle strategie per fronteggiare lo stress al meglio.

Come possiamo fronteggiare lo stress?

Per prima cosa è necessario prevenire lo stress. Come?
1) dedicarsi del tempo piacevole: se non coltiviamo il piacere saremo più esposti allo stress
2) coltivare relazione significative: le relazioni che sostengono, con cui puoi condividere, scaricare la tensione, potersi aprire ad un altro essere umano sentendosi ascoltati, visti, riconosciuti, in una dimensione di ascolto
3) alternare attività/passività: se non sappiamo alternare attività e passività siamo più soggetti allo stress; saper creare equilibrio tra il fare e fermarsi ci consente di gestire al meglio lo stress.
4) Dedicarsi al silenzio, alla meditazione e alla preghiera: vuol dire fermarsi e fare silenzio dentro e fuori, accumulare l’ energia necessaria per fronteggiare l’eventuale evento stressante.

Il secondo passaggio consiste nel monitorare lo stress. Come? Facendosi alcune domande chiave.
1) Ricavandosi del tempo per se stessi: quanto tempo dedichiamo a noi stessi? Tempo in cui non dobbiamo produrre nulla. Tempo non strumentale.
2) Qual è il nostro umore di base? La quota costante che abbiamo di umore….quanto tempo passo nella serenità? quanto nella gioia? Nella rabbia?
3) Qual è il livello di reattività emotiva: quanto siamo reattivi?
4) Quanta energia e vitalità abbiamo? Qual è il livello dell’energia? Quanta energia e vitalità ho in questo momento?

Quindi possiamo finalmente fronteggiare lo stress, in questo modo:
1) pensare ai successi passati: di solito tendiamo a tornare su eventi negativi, ma dobbiamo riportare la mente al ricordo di tutte le volte che abbiamo affrontato cose simili e siamo riusciti.
2) Sviluppare pensiero critico: tornare ai fatti, a ciò che è e rimanere sul fatto.
3) Saper chiedere aiuto, che non è lamentarsi, ma chiedere cose concrete.
4) Spostare il focus sulle soluzioni: razionalizzare, valutare i fatti, tornare adulti.
5) Occuparci della gestione dell’emotività: saper gestire le emozioni è una delle risorse principali per fronteggiare lo stress. È frutto di tutte le altre risorse.