Pensieri e mente nelle relazioni

Episodio 226 – Credere per provare

Cosa cambia concretamente nella nostra vita quando siamo disposti a credere?
Cosa vuol dire credere? Che significa avere fede, fiducia e capacità di affidamento?

Credere non vuol dire per forza avere una fede religiosa. Ha un significato più ampio e profondo.

Credere è una parola che racchiude dentro di sé un mondo. Possiamo utilizzare questo termine con diversi significati e a diversi livelli.

Ci sono le cose in cui crediamo, i contenuti della fede; c’è, poi, la fede che è il credere in Dio, che non riguarda più solo i contenuti della fede, ma la relazione di fiducia, riguarda quel sentirsi amati, il sentire che non siamo soli, che c’è qualcuno al di sopra di noi, o al nostro fianco, o dentro di noi che fa parte della nostra vita; poi c’è un credere ancora più aperto, che può essere considerato il guardare verso il futuro, cioè il credere per provare, che è un credere in qualcosa che ancora non è alla nostra portata, che è ciò che ci permette di fare un’esperienza, grazie alla capacità di proiettarci in qualche cosa in cui crediamo o che crediamo si possa realizzare, alla capacità di immaginare un futuro per avere qualcosa verso cui tendere, con una motivazione che ci spinge e ci trascina verso il raggiungimento di ciò che desideriamo.

La fiducia, la fede, la capacità di credere in questo senso aumenta la speranza e il benessere.
Per stare bene, il primo passo fondamentale, è l’accettazione di se stessi. Imparare a stare bene con se stessi. Anche questo implica fede, perché molto spesso siamo stati delusi da noi stessi, da ciò che abbiamo patito, dal modo in cui abbiamo reagito, delusi dai nostri difetti, vizi e recuperare la fede, credere che noi siamo fondamentalmente vita, vita che vuole fiorire, che vuole essere espressa, ci consente di esprimere quello che noi siamo. E quando esprimiamo noi stessi riusciamo a dare il nostro contributo positivo e questo ci da energia e motivazione.

Si tratta di trovare il senso, il significato che diamo a ciò che viviamo.
Se non accettiamo noi stessi, se ci giudichiamo, tenderemo a proiettare il giudizio sugli altri. Quando impariamo a non avere giudizio verso noi stessi, iniziamo ad avere relazioni appaganti.
Questo può essere fatto attraverso l’unità di corpo, mente e spirito.
Ed è proprio grazie ad un atto di fede, di fiducia che ci si può aprire all’ esperienza.

Pensieri
e mente
nelle relazioni

Episodio 226 – Credere per provare

Cosa cambia concretamente nella nostra vita quando siamo disposti a credere?
Cosa vuol dire credere? Che significa avere fede, fiducia e capacità di affidamento?

Credere non vuol dire per forza avere una fede religiosa. Ha un significato più ampio e profondo.

Credere è una parola che racchiude dentro di sé un mondo. Possiamo utilizzare questo termine con diversi significati e a diversi livelli.

Ci sono le cose in cui crediamo, i contenuti della fede; c’è, poi, la fede che è il credere in Dio, che non riguarda più solo i contenuti della fede, ma la relazione di fiducia, riguarda quel sentirsi amati, il sentire che non siamo soli, che c’è qualcuno al di sopra di noi, o al nostro fianco, o dentro di noi che fa parte della nostra vita; poi c’è un credere ancora più aperto, che può essere considerato il guardare verso il futuro, cioè il credere per provare, che è un credere in qualcosa che ancora non è alla nostra portata, che è ciò che ci permette di fare un’esperienza, grazie alla capacità di proiettarci in qualche cosa in cui crediamo o che crediamo si possa realizzare, alla capacità di immaginare un futuro per avere qualcosa verso cui tendere, con una motivazione che ci spinge e ci trascina verso il raggiungimento di ciò che desideriamo.

La fiducia, la fede, la capacità di credere in questo senso aumenta la speranza e il benessere.
Per stare bene, il primo passo fondamentale, è l’accettazione di se stessi. Imparare a stare bene con se stessi. Anche questo implica fede, perché molto spesso siamo stati delusi da noi stessi, da ciò che abbiamo patito, dal modo in cui abbiamo reagito, delusi dai nostri difetti, vizi e recuperare la fede, credere che noi siamo fondamentalmente vita, vita che vuole fiorire, che vuole essere espressa, ci consente di esprimere quello che noi siamo. E quando esprimiamo noi stessi riusciamo a dare il nostro contributo positivo e questo ci da energia e motivazione.

Si tratta di trovare il senso, il significato che diamo a ciò che viviamo.
Se non accettiamo noi stessi, se ci giudichiamo, tenderemo a proiettare il giudizio sugli altri. Quando impariamo a non avere giudizio verso noi stessi, iniziamo ad avere relazioni appaganti.
Questo può essere fatto attraverso l’unità di corpo, mente e spirito.
Ed è proprio grazie ad un atto di fede, di fiducia che ci si può aprire all’ esperienza.