La comunicazione nelle relazioni

Io devo! Quanto i tuoi ‘devo’ ti limitano?

Io devo! Quanto i tuoi ‘devo’ ti limitano?

Io devo essere perfetto!
Io devo essere forte!
Io devo essere un buon genitore!
Io devo fare bene ogni cosa!

Quante volte volte ti capita di pensare in questi termini?
Quanto i tuoi ‘devo’ ti limitano?

Spesso nella nostra mente spuntano questo generi di pensieri sul ‘dovere’: devi essere perfetto, devi essere performante, devi essere buono, devi essere un bravissimo genitore ; insomma, un elenco lunghissimo di doveri, che riguardano i più diversi aspetti della nostra vita: lavoro, vita privata, rapporto con noi stessi.
Ci carichiamo di veri e propri obblighi ad essere e a fare, che ci tolgono la libertà, perché limitano la nostra volontà e possibilità di scelta.
Ogni parola che utilizziamo nel nostro modo di parlare ha un peso, un potere. Dire ‘io devo’ ci incastra in emozioni come rabbia, frustrazione ed ansia, in quanto vorremmo essere diversi da ciò che siamo.

Utilizzando le quattro domande del lavoro di Byron Katie possiamo ampliare il nostro punto di vista rispetto alle doverizzazioni e renderci conto che i devo che ci limitano sono dei pensieri e che possiamo imparare, cambiando il linguaggio, a cambiare anche le sensazioni e le emozioni ad essi legate.

La
comunicazione
nelle relazioni

Io devo! Quanto i tuoi ‘devo’ ti limitano?

Io devo! Quanto i tuoi ‘devo’ ti limitano?

Io devo essere perfetto!
Io devo essere forte!
Io devo essere un buon genitore!
Io devo fare bene ogni cosa!

Quante volte volte ti capita di pensare in questi termini?
Quanto i tuoi ‘devo’ ti limitano?

Spesso nella nostra mente spuntano questo generi di pensieri sul ‘dovere’: devi essere perfetto, devi essere performante, devi essere buono, devi essere un bravissimo genitore ; insomma, un elenco lunghissimo di doveri, che riguardano i più diversi aspetti della nostra vita: lavoro, vita privata, rapporto con noi stessi.
Ci carichiamo di veri e propri obblighi ad essere e a fare, che ci tolgono la libertà, perché limitano la nostra volontà e possibilità di scelta.
Ogni parola che utilizziamo nel nostro modo di parlare ha un peso, un potere. Dire ‘io devo’ ci incastra in emozioni come rabbia, frustrazione ed ansia, in quanto vorremmo essere diversi da ciò che siamo.

Utilizzando le quattro domande del lavoro di Byron Katie possiamo ampliare il nostro punto di vista rispetto alle doverizzazioni e renderci conto che i devo che ci limitano sono dei pensieri e che possiamo imparare, cambiando il linguaggio, a cambiare anche le sensazioni e le emozioni ad essi legate.