Pensieri e mente nelle relazioni

Perché non ci riesco? (Seconda parte)

Perché non ci riesco? (Seconda parte)

Perché non ci riesco? Perché, nonostante i miei sforzi, non ci riesco?
Quante volte ti capita di dire che non ci riesci a fare qualcosa? Quante volte ti chiedi ripetutamente il perché non ci riesci?

Chiedersi il perché non è una buona pratica: ci fa restare bloccati in una escalation di risposte possibili che non hanno quasi mai una reale conclusione in una soluzione concreta, in quanto si attiva una catena di possibilità e non riusciamo a vedere e capire cosa è veramente utile per noi.
La domanda utile che possiamo porci è: quali risorse mi mancano? E’ necessario cercare le risorse che ci mancano. Risorse interne e risorse esterne. E se non ci riesco?
Per trovare una risposta e per trovare le risorse, bisogna guardare alla esperienza che abbiamo vissuto e darsi dei feedback. In questo modo possiamo individuare il nostro bisogno e comprendere cosa ci manca per poterlo soddisfare.

Non ci riesco non è una frase reale, perché non si aggancia a un dato di realtà. è una generalizzazione di qualcosa che non ho fatto, in un mondo senza tempo. Non è concreta.
Spesso rinunciamo a fare qualcosa o ci sentiamo spaventati, irritati, impotenti, davanti a qualche azione o scelta che non riusciamo a portare a termine.
Come mai accade? Cosa c’è veramente sotto a questo non riuscirci?
Per riuscire ad andare oltre questo non riuscirci, è necessario trovare le risorse che ci mancano, vedere i nostri bisogni e fare il più piccolo passo concreto per reperire le risorse necessarie per soddisfare i nostri bisogni.

‘Perché non ci riesco’ diventa allora ‘di quali risorse ho bisogno per’: questo è il primo passo verso ciò di cui abbiamo bisogno.

Pensieri
e mente
nelle relazioni

Perché non ci riesco? (Seconda parte)

Perché non ci riesco? (Seconda parte)

Perché non ci riesco? Perché, nonostante i miei sforzi, non ci riesco?
Quante volte ti capita di dire che non ci riesci a fare qualcosa? Quante volte ti chiedi ripetutamente il perché non ci riesci?

Chiedersi il perché non è una buona pratica: ci fa restare bloccati in una escalation di risposte possibili che non hanno quasi mai una reale conclusione in una soluzione concreta, in quanto si attiva una catena di possibilità e non riusciamo a vedere e capire cosa è veramente utile per noi.
La domanda utile che possiamo porci è: quali risorse mi mancano? E’ necessario cercare le risorse che ci mancano. Risorse interne e risorse esterne. E se non ci riesco?
Per trovare una risposta e per trovare le risorse, bisogna guardare alla esperienza che abbiamo vissuto e darsi dei feedback. In questo modo possiamo individuare il nostro bisogno e comprendere cosa ci manca per poterlo soddisfare.

Non ci riesco non è una frase reale, perché non si aggancia a un dato di realtà. è una generalizzazione di qualcosa che non ho fatto, in un mondo senza tempo. Non è concreta.
Spesso rinunciamo a fare qualcosa o ci sentiamo spaventati, irritati, impotenti, davanti a qualche azione o scelta che non riusciamo a portare a termine.
Come mai accade? Cosa c’è veramente sotto a questo non riuscirci?
Per riuscire ad andare oltre questo non riuscirci, è necessario trovare le risorse che ci mancano, vedere i nostri bisogni e fare il più piccolo passo concreto per reperire le risorse necessarie per soddisfare i nostri bisogni.

‘Perché non ci riesco’ diventa allora ‘di quali risorse ho bisogno per’: questo è il primo passo verso ciò di cui abbiamo bisogno.