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Primo esercizio di autostima: valuta bene ciò che fai! (parte seconda)

Riprendiamo il nostro viaggio nello sviluppo personale.

Continuiamo con i nostri esercizi di autostima, se non hai ancora letto il primo post su giudizio e autostima ti consiglio di farlo prima di continuare.

Nel post precedente su esercizi di autostima, dicevamo che il giudizio è astratto, generale, riguarda noi come persona (es. “Io sono un fallimento.!”) e solitamente non ci permette di migliorare.

Impariamo adesso il primo vero esercizio di autostima: iniziamo a darci dei feedback, delle valutazioni di ciò che facciamo. 

Uno chef, uno sportivo, uno studente, un oratore, un imprenditore, un sacerdote o un genitore,qualsiasi persona eccellente in qualsiasi campo della vita, diventa  più bravo non con il passare del tempo ma con i feedback, le valutazioni che nel tempo gli permettono di “aggiustare il tiro”.

Quando inizio, infatti, a darmi dei feedback concreti, determinati, specifici e misurabili sono spinto al miglioramento e all’azione. È esattamente questo il primo vero esercizio di autostima: prendersi la responsabilità di ciò che faccio, dei risultati che ottengo…dandomi la continua possibilità di migliorare.

Se vedo che lui è più veloce di me posso allenarmi e riuscire a migliorare la velocità.
Se noto che la pietanza che ho cucinato è salata e poco densa, so cosa fare esattamente la prossima volta (se dico che mia sorella la cucina meglio, no!)
Se noto che lui sorride più di me quando siamo in comitiva, posso concentrarmi sul mio modo di fare e sorridere di più per ottenere risultati diversi.

Detto in poche parole, quando mi do dei feedback costruttivi (concreti, circostanziati, specifici e misurabili) posso porre la mia attenzione sugli aggiustamenti da fare e iniziare un processo virtuoso di costante e continuo miglioramento; il miglior esercizio per accrescere e rafforzare l’autostima.

Pensaci, circolo virtuoso perché:

  • noto cosa non va, lo modifico anche di pochissimo,
  • mi sento capace di cambiare perché ho realizzato il piccolo aggiustamento,
  • ho più fiducia in me,
  • produco un cambiamento un po’ più grande
  • che mi da più fiducia,
  • che mi fa produrre altri cambiamenti,
  • che mi danno più fiducia…
  • che mi…

Finché mi dico che sono sbagliato, che sono peggio, che non sono abbastanza… che possibilità mi do?

Ovviamente il circolo funziona anche in modo vizioso:

  • non so valutare ciò che faccio, 
  • mi giudico e mi sento incapace,
  • perdo fiducia,
  • non cambio,
  • mi sfiducio,
  • cambio sempre meno,
  • mi sfiducio sempre più…
  • fino alla rassegnata e sofferente apatia…”Sono sempre lo stesso…”

Veniamo ora a un secondo punto fondamentale: cosa l’autostima ha a che fare con le convinzioni?

A questo proposito vorrei citare il lavoro dello psicologo Albert Bandura, che ha dimostrato che:

Le convinzioni delle persone riguardanti la loro efficacia nel gestire gli eventi, influenzano le scelte, le aspirazioni, i livelli di sforzo, di perseveranza, la resilienza, la vulnerabilità allo stress ed in generale la qualità della prestazione. Indagare le convinzioni di autoefficacia personale relativamente ad un dato comportamento può allora permettere di predire la condotta dell’individuo in quello specifico dominio comportamentale.”

Detto in altre parole: mi motivo, agisco, mi sforzo, cambio, miglioro, raggiungo obiettivi, nella misura in cui sono convinto di poterlo fare.

Quanto t’impegni ad andare a piedi sulla luna? Non sei motivato, non parti nemmeno, non ci provi. Perché? Perché sai (sei convinto) di non poter riuscire.

Quanto t’impegni a migliorare la tua autostima?  Esattamente nella misura in cui tu credi che sia possibile cambiare e migliorare!

Esercizio di autostima è esercizio di riconoscimento e cambiamento delle proprie convinzioni limitanti (per approfondire puoi scaricare gratuitamente l’ebook “Convinzioni Personali” lasciando semplicemente la tua mail in home page)

Se le tue convinzioni fondamentali sono:

  • Questo è il mio carattere o la mia personalità che non posso modificare
  • Sono fatto così
  • Chi nasce tondo, quadrato non muore
  • Al massimo si possono smussare gli angoli ma non si cambia
  • Sono peggiore degli altri
  • Anche se mi sforzo è tutto inutile

Beh, mi spiace informarti che non sarai molto motivato a farlo e di conseguenza non otterrai grandi risultati.

 

Se le tue convinzioni di fondo sono:

  • Ogni esperienza mi cambia e mi migliora se so apprendere
  • Ho molte potenzialità da sviluppare
  • Con i miei tempi, posso migliorare gli aspetti di me che desidero modificare
  • Nessuno è migliore o peggiore siamo semplicemente diversi
  • Posso apprendere da altri e altri possono apprendere da me

Beh, in questo caso è possibile e molto probabile che migliori costantemente, mantenendomi aperto alle opportunità della vita e al confronto costruttivo con gli altri.

 

Esercizi di autostima sono dunque tutti i presupposti, gli atteggiamenti, le convinzioni, i comportamenti che mi tirano fuori da una condizione di immobile rassegnazione e mi mettono in una condizione di dinamica, continua possibilità di miglioramento.

Scegli bene perché:
Che tu pensi di farcela o di non farcela… avrai comunque ragione!” Henry Ford

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Splendida giornata a te!