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Crescita Personale: Il coraggio di cambiare

Bentrovato in questa nuova esperienza di crescita personale.
Questo post è diverso dagli altri perchè è una semplice storia, la storia vera di una persona che come ognuno di noi è in cammino con il suo zaino pieno della propria imperfetta ma strepitosa umanità. Questa meravigliosa ragazza, che qui chiamerò Elena, l’ho incontrata qualche mese fa e la sua prima frase che ricordo è “Non so più cosa fare!”.

 

Elena era prigioniera delle sue paure, paure che ogni giorno sembravano ingigantirsi, prendere forza e toglierne a lei. Cercava qualcosa o qualcuno che potesse strapparle le paure da dentro per regalarle ciò che, con semplicità, chiamava “una vita normale”.

Quel giorno, però, stava iniziando qualcosa di più grande, un incontro umano in cui di normale e scontato c’è sempre ben poco.

In questo post voglio esprimere ciò che io ho imparato da Elena, la veritià di vita che insieme abbiamo riscoperto: non esistono formule magiche, la vita non è sempre bella ma è vera e se vista, accettata e affrontata, nella sua verità può essere anche stupefacente.

 

Quando Elena ha sentito che non poteva cancellare la paura ma poteva solo affrontarla ha avuto i suoi attimi di incertezza, di delusione ma subito dopo ha percepito che, distrutta la sua illusione della magia che risolve i problemi, stava iniziando il suo vero e personale cammino.

Il primo traguardo di Elena è stato vedere la paura, guardarla dritta in faccia e capire che non era un nemico estraneo e inaffrontabile ma solo una sua emozione.

Da quel momento Elena, acquisendo strumenti semplici per percorrere il suo cammino, ha iniziato ad affrontare le sue paure e a percepire che ogni cosa nuova che riusciva a fare la rinforzava, ogni cosa che evitava la indeboliva. Ogni passo fatto verso le sue paure guardandole negli occhi e non nel senso opposto, scappando di spalle, era un metro in più verso la sua libertà.

Lo sforzo immane che, a volte, le ho visto compiere per affrontare i fantasmi, che fino ad allora l’avevano terrorizzata, era pari solo al sorriso dei suoi occhi per i metri rubati. Ha vissuto momenti di scoraggiamento e di stanchezza ma alla tentazione di tornare indietro ha sempre contrapposto la visione della sua libertà. Elena non ha mai mollato.

 

Il secondo traguardo che Elena ha raggiunto è stato sentire che lei non è e non può essere “una persona normale”, perchè è unica, è lei, è Elena.

Ha visto, così, la sua seconda zavorra: il continuo confronto con gli altri, o meglio, con l’apparente forza che tutti cercano di sbandierare ai venti.

Elena ora sa che ha i suoi modi, i suoi tempi, il suo percorso e continua nel suo cammino, passo dopo passo, giorno dopo giorno. Concentra la sua attenzione su se stessa, sulle conquiste e sui metri che ruba alla paura, sul senso di libertà che man mano cresce in lei.

 

Il traguardo più grande che Elena ha raggiunto è la sua umanità fatta di fragilità e forza di alti e bassi ma non più di illusioni puntualmente deluse, di pensiero magico e pozioni miracolose. Oggi sa che non c’è un traguardo finale ma semplicemente “la via è la meta“.

Elena cammina, passo dopo passo.

 

Oggi sa che la paura c’è ma lei non ha più paura della paura e la affronta a viso aperto.

 

Elena ha imparato che “Le uniche ferite che non guariscono sono quelle delle battaglie che non combattiamo

 

Questo post è il mio regalo di Natale a lei, al suo coraggio, al suo sforzo quotidiano, alla sua umanità.

 

Grazie Elena! Continua così passo, dopo passo…dopo passo… e che il tuo viaggio sia colmo di amore.

Antonio