Pensieri e mente nelle relazioni

Episodio 184 – 4 inganni della mente

Noi esseri umani costruiamo da soli le nostre trappole mentali. Siamo dotati di capacità di apprendimento e questa capacità ci porta a generalizzare, utilizzando il principio di economia, ovvero ‘minima spesa, massima resa’.
In base a questo, siamo portati a replicare comportamenti che si sono dimostrati efficaci in passato, convinti che funzioneranno anche per la situazione presente. E spesso lo facciamo ignorando i dati di realtà, che magari ci dicono altro sull’efficacia del nostro comportamento e ci accaniamo producendo risultati disfunzionali.

Ci sono in particolare 4 inganni della mente, che ci lasciano ingabbiati:

* Pensare positivo: pensare positivo in maniera ingenua, cioè convincersi che basta pensare che una cosa vada bene che così sarà certamente; è quell’illusione, secondo cui basta pensare in un certo modo per vedere realizzato il nostro pensiero; è l’idea che non serve sforzo per avere dei risultati. È l’ottimismo a tutti i costi, la convinzione che l’uomo possa influenzare positivamente il proprio destino con l’ottimismo PERO’ l’ottimismo non è FIDUCIA, non è SPERANZA. Qual è il rischio di questa trappola? E’ la depressione se le cose non vanno bene; produce aspettativa, però tralasciando l’impegno e lo sforzo.

**Agire in base al sentire: agire in base alle proprie sensazioni; lasciamo alla sensazione il ruolo di fonte certa della verità: si traduce in azioni impulsive e avventate SOLO in base alle emozioni; la parte razionale viene messa da parte e andiamo a caccia di tutto ciò che confermi il nostro sentire.

*** Razionalizzare: pensare pensare pensare: siamo convinti che ragionare all’infinito sulle cose sia l’unico modo per risolvere i problemi; siamo certi che il ragionamento sia l’UNICA maniera di risolvere i problemi. In questo modo escludiamo la nostra vita emotiva e congeliamo le nostre emozioni. E’ impossibile però poter spiegare ogni cosa, in particolare i sentimenti.

**** Conoscere per capire: crediamo di mantenere il controllo su ogni cosa se conosciamo più cose possibili, se capiamo ogni cosa, se scendiamo nei minimi dettagli; ci astraiamo dall’esperienza, perchè restiamo su un livello di conoscenza teorica, pensando che questo basti a vivere l’esperienza. Questo produce in noi una buona dose di sofferenza.

Per poter uscire da queste gabbie della mente è necessario equilibrio e flessibilità.

In quale di questi inganni ti vedi maggiormente?

Pensieri
e mente
nelle relazioni

Episodio 184 – 4 inganni della mente

Noi esseri umani costruiamo da soli le nostre trappole mentali. Siamo dotati di capacità di apprendimento e questa capacità ci porta a generalizzare, utilizzando il principio di economia, ovvero ‘minima spesa, massima resa’.
In base a questo, siamo portati a replicare comportamenti che si sono dimostrati efficaci in passato, convinti che funzioneranno anche per la situazione presente. E spesso lo facciamo ignorando i dati di realtà, che magari ci dicono altro sull’efficacia del nostro comportamento e ci accaniamo producendo risultati disfunzionali.

Ci sono in particolare 4 inganni della mente, che ci lasciano ingabbiati:

* Pensare positivo: pensare positivo in maniera ingenua, cioè convincersi che basta pensare che una cosa vada bene che così sarà certamente; è quell’illusione, secondo cui basta pensare in un certo modo per vedere realizzato il nostro pensiero; è l’idea che non serve sforzo per avere dei risultati. È l’ottimismo a tutti i costi, la convinzione che l’uomo possa influenzare positivamente il proprio destino con l’ottimismo PERO’ l’ottimismo non è FIDUCIA, non è SPERANZA. Qual è il rischio di questa trappola? E’ la depressione se le cose non vanno bene; produce aspettativa, però tralasciando l’impegno e lo sforzo.

**Agire in base al sentire: agire in base alle proprie sensazioni; lasciamo alla sensazione il ruolo di fonte certa della verità: si traduce in azioni impulsive e avventate SOLO in base alle emozioni; la parte razionale viene messa da parte e andiamo a caccia di tutto ciò che confermi il nostro sentire.

*** Razionalizzare: pensare pensare pensare: siamo convinti che ragionare all’infinito sulle cose sia l’unico modo per risolvere i problemi; siamo certi che il ragionamento sia l’UNICA maniera di risolvere i problemi. In questo modo escludiamo la nostra vita emotiva e congeliamo le nostre emozioni. E’ impossibile però poter spiegare ogni cosa, in particolare i sentimenti.

**** Conoscere per capire: crediamo di mantenere il controllo su ogni cosa se conosciamo più cose possibili, se capiamo ogni cosa, se scendiamo nei minimi dettagli; ci astraiamo dall’esperienza, perchè restiamo su un livello di conoscenza teorica, pensando che questo basti a vivere l’esperienza. Questo produce in noi una buona dose di sofferenza.

Per poter uscire da queste gabbie della mente è necessario equilibrio e flessibilità.

In quale di questi inganni ti vedi maggiormente?