Di che cosa abbiamo davvero bisogno? E chi ha bisogno di determinate cose?

Gli unici bisogni, reali, concreti, quelli che anche un neonato ha sono bisogni relazionali. Oggi la psicologia, la spiritualità, le neuroscienze ci dicono che il nostro bisogno primario è il bisogno di amore. Abbiamo conferme neuroscientifiche che mostrano che un neonato ha più bisogno di accudimento e di amore che non di cibo.

Il nutrimento non è il cibo, il nutrimento relazionale è ancora più importante del cibo.
E se il nostro bisogno reale è quello di stare in relazione, è quello di sentirsi amati, ma soprattutto è quello di amare, come mai poi ci creiamo tanti altri bisogni?

Perché abbiamo poi bisogno di essere approvati? Perché abbiamo poi bisogno di essere considerati bene dalle persone? Perché abbiamo bisogno del giudizio positivo? Perché abbiamo poi bisogno dei beni materiali e continuiamo a riempirci la vita di oggetti che non servono a niente?

Sostanzialmente noi abbiamo bisogno di amore e tutta la nostra cultura ci insegna che per essere amato devi avere delle caratteristiche.

Dentro di noi c’è un bambino che vuol essere amato, sicuramente abbiamo delle carenze, cioè nella nostra infanzia i nostri genitori a un certo punto non ci hanno amati totalmente e quindi abbiamo anche le nostre ferite d’amore.

Io ho bisogno di essere amato, la società, la cultura in cui viviamo, la scuola – dove ti insegnano che c’è il primo della classe, il secondo, competizione, poi anche in famiglia i paragoni continui, poi la società che è basata su premi, punizioni e sui voti ci inculcano che per essere amati dobbiamo essere bravi o dobbiamo essere i migliori. L’ultimo passaggio preciso è il marketing che ti dice che se vuoi sembrare il migliore compra una bella maglia con un logo sopra perché questo è solo per i migliori (…) e ci vendono un sacco di cose inutile perché compensiamo i veri bisogni.

Qual è la buona notizia? E’ che possiamo imparare a prenderci cura noi di noi stessi.